Obiettivi formativi
La transizione ecologica è un processo che consente di passare da un modello economico e sociale basato sullo sfruttamento intensivo delle risorse ambientali a modelli di economia circolare basati sullo sfruttamento sostenibile del capitale naturale.
Un buono stato di conservazione del capitale naturale può garantire la generazione continua di numerosi servizi ecosistemici, che sono vitali per il benessere umano. Per molti servizi ecosistemici il valore economico non è contabilizzato dal mercato e, di conseguenza, tali servizi sono eccessivamente sfruttati e degradati dall’inquinamento generato dalle attività antropiche.
L’importanza di realizzare valutazioni biofisiche e stime monetarie del capitale naturale e dei servizi ecosistemici attraverso tecniche di contabilità ambientale è stata riconosciuta nel quadro normativo nazionale e internazionale, con particolare riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
I temi della sostenibilità e della transizione ecologica sono al centro delle politiche industriali nazionali ed europee e sono temi dei quali la Pubblica Amministrazione e le aziende devono tenere necessariamente conto nell’ambito della pianificazione delle proprie attività e strategie. Le conoscenze, abilità e competenze dei professionisti che operano in questo settore saranno sempre più richieste dal mercato del lavoro (si vedano le UNI/Pdr 109.1:2021 e UNI/Pdr 109.2:2021).
Il Master Universitario in “Sustainability Manager per la Transizione Ecologica” punta alla formazione di un manager della sostenibilità in grado di utilizzare strumenti interdisciplinari per supportare la transizione ecologica degli Enti territoriali (Regioni, Province, Comuni, Aree Protette, Comunità Montane, etc.) e delle attività economico-produttive (aziende pubbliche e private).
Un buono stato di conservazione del capitale naturale può garantire la generazione continua di numerosi servizi ecosistemici, che sono vitali per il benessere umano. Per molti servizi ecosistemici il valore economico non è contabilizzato dal mercato e, di conseguenza, tali servizi sono eccessivamente sfruttati e degradati dall’inquinamento generato dalle attività antropiche.
L’importanza di realizzare valutazioni biofisiche e stime monetarie del capitale naturale e dei servizi ecosistemici attraverso tecniche di contabilità ambientale è stata riconosciuta nel quadro normativo nazionale e internazionale, con particolare riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
I temi della sostenibilità e della transizione ecologica sono al centro delle politiche industriali nazionali ed europee e sono temi dei quali la Pubblica Amministrazione e le aziende devono tenere necessariamente conto nell’ambito della pianificazione delle proprie attività e strategie. Le conoscenze, abilità e competenze dei professionisti che operano in questo settore saranno sempre più richieste dal mercato del lavoro (si vedano le UNI/Pdr 109.1:2021 e UNI/Pdr 109.2:2021).
Il Master Universitario in “Sustainability Manager per la Transizione Ecologica” punta alla formazione di un manager della sostenibilità in grado di utilizzare strumenti interdisciplinari per supportare la transizione ecologica degli Enti territoriali (Regioni, Province, Comuni, Aree Protette, Comunità Montane, etc.) e delle attività economico-produttive (aziende pubbliche e private).
Il Master è organizzato dalla Cattedra UNESCO in "Ambiente, Risorse e Sviluppo Sostenibile" del Dipartimento di Scienze e tecnologie dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope" in collaborazione con l'Ordine Nazionale dei Biologi. Il Master è inoltre patrocinato dalla Società Italiana di Ecologia (SItE).
Per i diplomati del Master sarà possibile proseguire gli studi mediante l’iscrizione diretta al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in “Biologia per la Sostenibilità” dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” con il riconoscimento di 60 CFU su 120 CFU totali.